- ci sono squali in Sud Africa?
- è pericoloso fare il bagno in mare?
- che tipi di squali ci sono a Cape Town?
- dove si possono fare immersioni con gli squali in Sud Africa (shark diving)?
Questa pagina è per gli appassionati di mare, per chi fa immersioni, per chi sogna di vedere o fotografare uno squalo da vicino, o per chi si chiede come sia possibile praticare sport acquatici in Sudafrica malgrado il rischio squali.
Nelle acque fredde dell’Oceano Atlantico gli squali si trovano raramente, ma sono di casa nell’Oceano Indiano: in Sudafrica sono quindi presenti sulla costa orientale, a partire dalla penisola del Capo.
Delle quasi 100 specie che si trovano in Sud Africa soltanto alcune sono pericolose per l’uomo, e sono in particolare lo squalo bianco, lo squalo tigre e lo squalo toro.
Fino al 2017 nella zona intorno a Cape Town gli squali bianchi o white shark abbondavano, attratti dalla presenza delle colonie di foche (precisamente otarie del Capo) e di altri squali più piccoli di cui si nutrono.
Numerosi reportage sugli squali bianchi sono stati filmati proprio presso le colonie di foche di Seal Island e Dyer Island, dove gli squali bianchi hanno sviluppato una tecnica di caccia particolare che comporta una “rincorsa” dal basso verso la foca che nuota in superficie, ed un attacco a sopresa con spettacolari salti fuori dall’acqua.
Tuttavia negli ultimi anni gli squali bianchi hanno abbandonato quasi completamente la zona, con ogni probabilità a causa dell’arrivo di un branco di orche, unico nemico naturale dello squalo bianco. Le orche uccidono lo squalo bianco per mangiarne solo il fegato, estraendolo – a giudicare dai cadaveri ritrovati dagli studiosi – con precisione chirurgica.
Nella zona di Città del Capo gli attacchi di squali a surfisti e bagnanti sono rarissimi. Presso le spiagge più a rischio (come sul lato di False Bay) esiste un servizio di vigilanza che con un sistema di bandiere e sirene avvisano della presenza di squali lungo il litorale, e nelle zone ad alta frequenza di squali come Durban ci sono anche reti antisqualo.
Se non conosci la spiaggia e non vedi altre persone in acqua, prima di fare una nuotata informati comunque sia sul rischio squali sia su eventuali correnti pericolose.
L’ultima vittima è stato un nuotatore che ha voluto ignorare il segnale di allarme, e l’attacco – come nella maggior parte dei casi – non è stato mortale.
Escursioni
Nella baia di Gansbaai, a circa due ore di macchina da Cape Town, si possono fare gite in barca e immersioni con gli squali (shark watching e shark diving) a Dyer Island, che si trova a 20 minuti dalla costa.
Per le immersioni si viene calati in acqua in una gabbia di protezione (shark cage diving), che rimane in superficie per cui non sono necessarie le bombole e non è richiesta alcuna esperienza particolare.
Si possono fare immersioni con gli squali anche senza gabbia e in questo caso con le bombole (scuba diving), con specie di squali meno aggressive come lo squalo mako e la verdesca o squalo blu.
Queste escursioni sono riservate a chi ha già il brevetto, e si svolgono nei pressi del Capo di Buona Speranza.
Miniglossario
Boat based shark viewing: osservazione degli squali dalla barca (senza immersione)
Great white shark o semplicemente great white: squalo bianco
Cape fur seal: otaria del Capo
Shark cage diving: immersioni in gabbia
Scuba diving: immersione con le bombole
Snorkeling: immersione con maschera e boccaglio
Wetsuit: muta
Una risorsa utile è il sito Sharkbookings che raggruppa tutti i principali operatori turistici che organizzano gite e immersioni, tramite il quale è possibile prenotare un pacchetto basato sulle proprie esigenze, ed eventualmente anche il trasporto da e per Cape Town o per chi vuole fermarsi più a lungo anche il pernottamento.