- Qual è l’abbigliamento migliore per fare i safari?
- Quali sono le temperature durante i safari?
- Cosa mettere in valigia per i safari?
Consigli abbigliamento safari a cura di Simone e Stefania – La Mia Africa
Vestiti e temperature
La prima regola è quella di avere per i safari un tipo di abbigliamento comodo.
Per le temperature, in giugno-agosto è inverno nell’Africa australe e può esserci la brina la mattina in certe zone, per cui sarà bene avere giacca a vento, cappello, sciarpa di lana e scarpe chiuse.
D’estate fa più caldo ma la mattina presto e la sera le temperature possono scendere, per cui è bene prevedere sempre una felpa in più.
L’ideale, in tutte le stagioni, è portersi vestirsi stratificati a cipolla per aver modo poi di scoprirsi quando sorge il sole finendo poi in maglietta a mezzogiorno.
Colori
L’abbigliamento per i safari deve avere rigorosamente tinte neutre: marrone, verde, grigio, sabbia, beige.
L’ideale è portare dei colori che sono prevalenti nel paesaggio, ed evitare tutti i colori che in natura non si trovano comunemente, per esempio niente colori forti o colori fluo.
Anche il bianco e il giallo pallido, che sembrano inoffensivi, sono altamente sconsigliati in quanto attirano nuvole di moscerini, mentre il nero attira tafani e mosche tse-tse.
Questo vale sia per l’abbigliamento nei safari sia anche per il tempo libero nei lodge, che spesso sono collocati vicino a pozze d’aqua visitate da animali e uccelli, e quindi anche lì per poter osservare gli animali senza disturbarli è necessario portare tinte poco vistose.
In Namibia, Botswana e Zambia, dove si fanno safari a piedi e si è in contatto ravvicinato con gli animali, il ranger può rifiutarsi di portare un turista che porti vestiti bianchi o colorati.
Accessori
D’obbligo il cappellino, gli occhiali da sole, la crema solare, e spesso troviamo utile anche il burro di cacao dato il clima secco.
Per chi porta le lenti a contatto e può essere infastidito dalla polvere consigliamo una scorta di gocce per gli occhi.
Malaria
La zona del Kruger è considerata zona malarica a basso rischio. In pratica il rischio è quasi inesistente e nella maggior parte dei casi la profilassi non è considerata indispensabile.
D’inverno (luglio-settembre) fa comunque troppo freddo per le zanzare, mentre d’estate ci si può proteggere con lozione repellente.
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